Per me è molto più importante consegnare ritratti fotografici stampati al posto di un file e questo per voi in futuro avrà più valore. Vi spiego il perché.
La fotografia nella storia è fondamentale perché è traccia di un fatto.
Traccia non oggettiva ma sempre un punto di vista. Un ritratto fotografico, così come la fotografia nel suo ruolo sociale, ha lo scopo di regalare alla storia un punto di vista sul vissuto di una persona o di un gruppo di persone.
Quando rovistavo nei bauli dei miei nonni
oltre all’odore dei ricordi logorati dal tempo, emergevano visi mai visti. In quel vuoto di memoria, però, saltava all’occhio un dettaglio riconoscibile anche sulle facce dei miei cari. Quando chiedevo chi fossero quelle persone oltre ai dettagli anche i nomi diventavano qualcosa di già conosciuto. Erano gli stessi nomi dei miei genitori o dei loro cugini. Ero sicuro quindi che quella storia mi apparteneva. I nonni e le generazioni precedenti con quelle foto ci hanno fatto un bel regalo.
Credo che sia altrettanto importante oggi regalare una traccia anche del nostro vissuto. I fotografi un tempo avevano in più degli altri la padronanza tecnica e l’attrezzatura. Oggi che tecnica e attrezzatura sono a disposizione di tutti, il fotografo ha il compito di offrire sul fatto un punto di vista autorevole e autoriale. Per questo ho scelto di consegnare per i miei servizi non solo qualcosa di “inconsistente” come il file digitale, ma di affiancare questa esperienza con la stampa.
Io preferisco la stampa “fine art”
molto simile alle stampe che abbiamo trovato nei ricordi di famiglia (ricordate le carte Ferrania?), molto più resistenti delle stampe commerciali attuali, molto più emozionanti. Ogni stampa è timbrata a secco con il marchio del mio studio ed accompagnata con la mia firma e l’anno di realizzazione. Importante è anche dare più valore alla propria autorialità.